Virgilio Guidi
Di Admin (del 05/07/2012 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 2969 volte)
GUIDI, VIRGILIO (Roma, 1891 - Venezia, 1984) Prende parte alle maggiori rassegne figurative nazionali e estere, ottenendo importanti premi. Le sue opere sono in musei e collezioni private in Italia e all'estero. La suggestione poetica della pittura di Guidi potremmo definirla incorpore, di derivazione intellettuale, sottile e altissima, riducibile insomma, a un solo elemento: la luce. "La luce è la sensibile e autentica presenza poetica offerta dai dipinti di Guidi; anche adesso che il pittore ne lascia intendere quasi soltanto i motivi della sua evidenza, in opposizione al suo contrario e ad un suo irriducibile fattore fisico: quei pochi, a volte pochissimi, lampi di una materia allegoricamente diversa, che scartano, si torcono, guizzano, virgolano, sinuosi e scompaiono, oppure ritornano seguendo i medesimi percorsi sotto lo stimolo della luce. Una luce che è astratta, che spiove da cieli altissimi, e che proprio perché appartengono alla finzione d'una fantasia visionaria non potranno mai essere raggiunti... Una luce intatta e acuta e che tuttavia si posa come una luce di sera stemperata, disciolta, trasfusa interamente nella stesura cromatica, nella leggera velatura del colore e nella coltre così fragile della materia pittorica". Luigi Carluccio
Autore: VIRGILIO GUIDI (1891 - 1984) Titolo: TESTA ITecnica e superficie: PENNARELLO SU CARTA (Raffaello di Fabriano) Dimensioni: 46 x 34,5 cm Anno: 1968
L'opera è firmata in basso a destra "Guidi". Sempre in basso a destra è una dedica con data “A Stefano Manetto cordialmente, Guidi 1968 (Virgilio)”. Dipinto autenticato dal Prof. Toni Toniato (tel: 0415238430) che conserva le foto dell'opera.
GUIDI, VIRGILIO (Roma, 1891 - Venezia, 1984) Dal 1911 segue il corso di Giulio Aristide Sartorio all' Accademia di Belle Arti di Roma; studia Cézanne e Matisse, frequenta l'ambiente del Caffè Aragno (dove conosce Longhi, de Chirico, Bacchelli, Ungaretti e Cardarelli) e, dal 1920, partecipa alle Biennali di Venezia. Nel 1926 e nel 1929 espone alle mostre di Novecento Italiano. Nel 1927 si trasferisce all' Accademia di Venezia, dove sostituisce Ettore Tito nella cattedra di Pittura. Nel 1933 è a Parigi e nel 1935, essendogli ostile l'ambiente veneziano, si trasferisce all' Accademia di Bologna. Premiato alla Quadriennale romana del 1939, ritorna definitivamente a Venezia nel 1944. BIBLIOGRAFIA RECENTE: Vittorio Sgarbi (a cura di), Virgilio Guidi 1912-1948, cat. mostra, Milano 1987; Toni Toniato, Virgilio Guidi, Venezia 1991; Franca Bizzotto, Dino Marangon, Toni Toniato, Virgilio Guidi. Catalogo generale dei dipinti, Milano 1998. REFERENZE: Tega, Milano. SCHEDA ECONOMICA: le opere degli anni Venti sono stimate da 80 a oltre 200 milioni (se di grandi dimensioni); quelle degli anni Trenta-Quaranta, da 40 a 100 milioni. ( Novecento Italiano – De Agostini Ed. - 1999)
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