Giuseppe Zollo è un pittore straordinario che riesce ad alternare con uguale successo opere figurative ed opere informali. Spazia dalla rappresentazione di belle modelle a moderni paesaggi campestri o descrittivi della sua amata città natale, Napoli. Ma dal mio punto di vista, nonostante il pubblico e la critica amano le “sue donne“, particolarmente interessanti sono i dipinti astratti dove gesto, materia e colore si fondono in composizioni armoniose ed accattivanti. Nonostante l’ampia tematica trattata, la mano di Giuseppe Zollo è inconfondibile, e inconfondibili sono i suoi colori azzurri, gialli e rossi. Ogni lavoro di Zollo trasmette gioia, leggerezza, serenità e amore. Questo è il segreto del suo successo; la società che non riesce a trovare soluzioni alle crisi di valori economici ed etici, trova un’isola felice nelle sensazioni sempre positive delle sue opere.
Questa rara opera informale di Giuseppe Zollo è una fantastica esplosione di gioia e colore. Si intitola “Sinfonia d’Amore” ed è stata ispirata dalla Sinfonia n.3 di Gustav Mahler.
“La fluidità del colore barocco e delle sue linee sinuose in architettura e scultura, la libertà della musica e del teatro interrotte dal ritorno al classico che non era come i neo-classici intendevano, fiorisce nel romantico uso della musica dell’Ottocento. In Mahler ritorna una sacra visione della musica che contiene tutto questo, tocca il gesto informale di chi vuol dare ai colori non il compito di semplici simboli ma di profonde essenze universali… si può dipingere questa musica!” G. Zollo
Gustav Mahler, Symphony No. 3 / Mehta · Berliner Philharmoniker: https://youtu.be/OzqBTBXMgpE
Note critico – biografiche: Giuseppe Zollo
Le sue opere sono in permanenza presso Marciano Arte galleria e Fine Arts arte contemporanea.
Per info: info@marcianoarte.it e info@fineartsrl.com
Altre opere:
Così Giuseppe Zollo: “La pittura come materia da amalgamare. Riprodurre le forme, cercando di infondere vita, atmosfera, sensualità ed emozioni. In questo mi riconosco se si parla di pittura. Essa è l’eterno gioco di cavalcare la tèchne; il saper fare, per dare forma alla propria immaginazione, quel compiacersi di riuscire che ti porta sempre più avanti. Ecco così va amata la pittura. L’arte, poi… verrà come l’alba e aprirà il nuovo giorno”.
Personali e Collettive: Ercolano; centro M. De Gregorio – Brescia; Biblioteca Comunale – Napoli; Sale Espositive Accademia di Belle Arti – Avellino; Biblioteca Comunale – Sorrento; Settembre Artistico – Napoli; Sala V. Gemito – Portici (Na); Sala Granhattan – Portici (Na); Villa Savonarola – Roccagloriosa; Centro Storico – Celle di Bulgheria; Estemporanea.