7 Marzo 2013 – ore 17,00 VILLA MASCOLO
La Scuola di Resina o la Repubblica di Portici: Alceste Campriani, Vincenzo Caprile, Adriano Cecioni, Eduardo Dalbono, Marco De Gregorio, Giuseppe De Nittis, Paolo Michetti, Federico Rossano....
Umberto Piezzo (Società Gepagroup-Villa Mascolo) : introduzione
Carlo De Luca (Communitas Vesuviana) : presentazione e prospettive future
Flora Girosi : il progetto e le sue finalità - breve descrizione degli incontri
Salvatore Marciano : le grandi trasformazioni economico-sociali e urbane di Portici tra '700 e '800 - quale il paesaggio urbano conosciuto dai nostri pittori?
Pasqualina Pasquetti : linee generali e innovazioni della Repubblica di Portici nel contesto artistico e culturale europeo – Marco De Gregorio, Adriano Cecioni, Giuseppe De Nittis
Roberta Avilia : aspetti biografici e formazione culturale – Federico Rossano, Eduardo Dalbono, Alceste Campriani, Vincenzo Caprile, Paolo Michetti....
Manuela Torre : commento critico di diverse opere : contenuti e tecniche pittoriche
Salvatore Marciano : Quale la fortuna nel mercato dell'arte dei nostri pittori?
Dibattito (18.30-19.00)
Su “ La Scuola di Resina”
"Non è che l'epoca nostra abbia inventato il paesaggio, noi non abbiamo inventato nulla in arte, ma essa vi ha scoperti e perfezionati due lati, che possono dirsi interamente moderni, vale a dire l'esecuzione più giusta e più simile alla verità, e il sentimento della natura, cioè un soggetto, spesso importante quanto un quadro storico, espresso dalla campagna".
Francesco Netti, Scritti critici, antologia a cura di Lucio Galante, De Luca editore, Roma 1980
"Gli artisti della scuola di Resina sono legati da un giuramento di fratellanza ed esercitano un'arte indipendente, puramente veristica e realistica tendente alla vera manifestazione semplice del vero nelle sue svariate forme senza orpello e transizioni."
G. Vittori, I migliori artisti nella XXIX Esposizione della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli, in "Natura ed Arte, III, 15 luglio 1894
“ […] gli esponenti principali del sodalizio […] misero in pratica un nuovo modello di paesaggio. La natura non è solo percezione di luce e colore ma osservazione di un mondo rurale schietto e puro.[...]
Gli artisti dipingevano all’aria aperta, su piccole tele, scegliendo visuali insolite di stradine di campagna e lontane dalla città, selezionando punti di vista anticonvenzionali del paesaggio meridionale.”
Luisa Martorelli, Il nuovo paesaggio della Scuola di Resina, in Il giornale dell'arte.com, 18 dicembre 2012
“Gli facevo osservare (al giovane Dalbono. ndr) che tutto in natura è distinto, ben fatto, scrupolosamente finito; e quindi un quadro deve avere aspetto calmo e gentile, semplicità di fattura e nessuna bravura.”
Adriano Cecioni, Opere e scritti, l'Esame, Milano, 1932