Achille Francesco Paolo Gigante (
Napoli, 1823 - 1846).
Questo
artista, purtroppo dalla vita molto breve, mori ad appena 23 anni. Terzogenito dopo
Giacinto e
Ercole nacque da
Gaetano Gigante e da Maria Fatati. Si avviò alla
pittura sotto la guida del fratello
Giacinto che già sperimentava i nuovi modi di dipingere che consolidarono la nascente "
Scuola di Posillipo".
"Gaeta" china su carta 15,5 x 28 cm del 1844.
Firmata e datata in basso a sinistra "Achille Gigante 1844". Con cornice antica
Sicuro della
tecnica del
disegno e dell'
incisione si dedicò ampiamente sia all'
acquaforte che alla
litografia, qualificandosi tra i
migliori disegnatori in campo nazionale. Il suo stile, per quanto vicino a quello del più famoso fratello
Giacinto è molto più illustrativo e rifinito con un tratto di
disegno morbido e sottilissimo che dà risalto anche al minimo dettaglio; le sue tematiche sono quelle ricorrenti nella
Scuola di Posillipo, vedute della costiera amalfitana, della zona Flegrea e dei luoghi limitrofi alla città di Napoli. Amico del
pittore Achille Vianelli, collaborarono per illustrare i volumi editi da
Francesco Alvino, guide illustrate ad uso dei viaggiatori:
Due giorni a Capri del 1838;
La penisola di Sorrento del 1842 e
Viaggio da Napoli a Castellammare edito nel 1845, per quest'ultimo il
Gigante esegui 42 incisioni e che fu ereditato incompiuto da
Achille Vianelli. Eseguì le
illustrazioni per i volumi de, il
Regno di Napoli. La maggior parte della sua
opera è costituita dai
disegni conservati nelle
collezioni Ferrara Dentice ed
Astarita, rispettivamente presso il
Museo San Martino e
Capodimonte a Napoli.
Roberto Rinaldi (
Pittori a Napoli nell’Ottocento)