Il senso antico e contemporaneo della
Piedigrotta è nella ritualità, nella Serenata alla Vergine, nelle installazioni di luce e nei canti. Nel rappresentare l'identità di una città fiera di sé ma che non vuole piegarsi nella sua memoria. In questa edizione, come amministrazione, abbiamo affiancato e sostenuto i desideri della comunità che da sempre mantiene viva la
Piedigrotta. Religiosi, laici, turisti, cittadini.
Appassionati d'arte e studiosi di Antropologia condividono in questo speciale anniversario un'attitudine a celebrare il culto sacro e i secolari culti profani. Il territorio che accoglierà l'edizione di quest'anno include il santuario di
Santa Maria di Piedigrotta e il lungomare di via Caracciolo, la spiaggia di Mergellina e l'omonima stazione ferroviaria, la Villa comunale con la Cassa armonica e la Casina pompeiana e il Teatro di San Carlo. Vogliamo dare spazio alla creatività del quartiere e all'inventiva coraggiosa delle mamme, che con le classiche macchine da cucire realizzeranno i vestitini che i bambini indosseranno durante la festosa sfilata. Allestimenti urbani luminosi, mostre fotografiche antologiche, processioni di pescatori, laboratori musicali riservati ai più piccoli, performance sonore itineranti, liturgie e esplosioni pirotecniche di colori diventano stile e contenuto, sostanza e forma, di un evento che è dedicato parallelamente al quartiere e ai turisti, abbinando il presente al passato. Allora mi auguro che tutti vogliano e possano partecipare a questa iniziativa popolare che unisce turismo, cultura, storia e religione, nello spirito di una tradizione che sa convivere con gli esperimenti delle nuove generazioni.