L'opera è firmata e datata in stampatello in alto a sinistra "Annibale Scognamiglio fece 1865". Di alta qualità è il dipinto in cui spiccano i bellissimi gioielli e il colore blu intenso dell'abito della signora. Anche questa
cornice è coeva.
ANNIBALE SCOGNAMIGLIO (attivo a Napoli ed Alessandria d’Egitto nella seconda metà del XIX secolo)
Annibale Scognamiglio è un pittore napoletano che è andato a cercare fortuna in Egitto. Alcuni suoi dipinti con soggetti di scene arabe, che mostrano il suo vivo interesse per la vita dei beduini e le immagini romantiche dei guerrieri musulmani, e alcuni ritratti furono acquistati dal collezionista Friedmann e successivamente donati alla città di Alessandria nei primi anni del ventesimo secolo.
In Medio Oriente divenne famoso e fu punto di riferimento per diversi giovani pittori, tra cui il greco Konstantinos Parthenis, autore a diciotto anni del noto ritratto di Georgios Averoff. Molto probabilmente fu proprio il maestro Annibale Scognamiglio a spingere perché il giovane artista greco eseguisse il dipinto.
Tornato in Italia intraprese un’intensa attività di ritrattista e restauratore. Sua è l’immagine della Madonna dipinta su lastra di lavagna nel 1908 sul portale del Santuario della SS. Vergine Incoronata della Sanità a Castellammare di Stabia. Nello stesso anno, restaurò sempre per il santuario il quadro che domina l’altare raffigurante il Cristo risorto nell’atto di mostrare all’incredulo San Tommaso i segni della passione.
Sue opere sono in diverse collezioni sia pubbliche che private e presenti in importanti case d’asta internazionali.