I Gerolamini ci sono sempre, ci sono sempre stati, e con grandi, grandissimi sforzi è sempre stata mantenuta viva questa fiamma di cultura cristiana ed umana. Vogliamo potenziarla, vogliamo aprirla. I Gerolamini hanno avuto il coraggio di aprire le porte.....
...ed è una bellezza che stordisce: fra i tesori inestimabili del patrimonio artistico e culturale di Napoli, ecco disvelarsi per la prima volta, lentamente, uno dei suoi gioielli più preziosi: ieri sera, 30 novembre, il complesso monumentale dei padri Gerolamini in via Duomo, ha aperto le porte del convento, ed ha inaugurato una mostra di disegni e stampe(con le cornici di Marciano Arte) recuperati dall'archivio oratoriano del 700 e 800, ha aperto la storica sala della biblioteca detta del camino, ha fatto gettare uno sguardo sui 150.000 volumi e collezioni uniche al mondo, ed ha accompagnato i primi ospiti con una visita teatralizzata dall'associazione Nartea, che ha visualizzato gli antichi legami del convento che intrecciano la sua storia con la vita e la cultura napoletana.
Impossibile elencare tutti i tesori: dalle sculture di Bernini, Fanzago e Sammartino, ai dipinti della quadreria, da Luca Giordano a Guido Reni, da de Ribera a Stanzione e Solimena: l'obiettivo, è quello di aprire alla visita di cittadini e turisti anche la parte finora nascosta del complesso.