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MarcianoArte. L'Ottocento napoletano: Giuseppe de Sanctis



{autore=de sanctis giuseppe}


GIUSEPPE DE SANCTIS (Napoli, 1858 - 1924)
"GIOVANE DONNA"
OLIO SU TAVOLA
35 x 20 cm

L'opera è firmata e dedicata allo scultore Luigi de Luca (Napoli, 1857 - 1938), in basso a sinistra: "all'amico de Luca   G. de Sanctis"

GIUSEPPE DE SANCTIS
Napoli, 1858 - 1924
Suo padre Cesare, amico ed ammiratore di Giuseppe Verdi lo volle chiamare Giuseppe in onore del grande musicista da cui fu tenuto a battesimo. Fu incoraggiato ad intraprendere la carriera artistica dal padre che lo presentò al Morelli, iscrittosi all'Istituto di Belle Arti di Napoli fu allievo dello stesso Morelli, del Palizzi, del Ruo e di Gioachino Toma. I suoi primi saggi di scuola, una testa dal vero ed un nudo meritarono dei premi, nel 1879 vinse un concorso governativo e nell'80 ebbe una menzione onorevole. Le sue prime due opere risentono dell'influsso morelliano ispirate a personaggi di storia bizantina: Teodora presentata nell'87 all'Esposizione Nazionale di Venezia e La preghiera della sera a Bisanzio che presentata per la prima volta a Monaco e successivamente a Parigi ed a Palermo gli valse la medaglia d'argento e fu acquistata dal re Umberto I. Il De Sanctis fu a Londra a Parigi ove vi si trattenne sino al 1890. In questa città fu allievo del Gèrome e del Bouveret e dipinse per la Casa Goupil. La sua pittura risentì di queste esperienze, divenne più delicata ed elegante passando dal genere storico al paesaggio, al quadro di composizione ed al ritratto. Rientrato in Italia collaborò alla decorazione del Caffè Gambrinus con Donna fra le ortensie attualmente presso la Pinacoteca di Capodimonte, partecipò alle Promotrici napoletane dal 1882 al 1917 esponendo, tra l'altro: Mercato dei fiori a Bruxelles nel 1885; Place Blance nel 1887; Testa femminile nel 1896 e La Marna e bagnanti nel 1916. Abile incisore eseguì copie da dipinti del Morelli e riprodusse la Breccia di Porta Pia del Cammarano. Nel 1897, a Londra con il Caprile ed il pittore inglese Haitè eseguì un grosso dipinto intitolato Il giubileo della regina Vittoria, attualmente nelle Gallerie di Melbourne in Australia. Nel 1911 in occasione della Esposizione Internazionale di Roma con il Volpe ed il Vetri decorò la volta del salone centrale del padiglione della Campania, Basilicata e Calabria. Il De Sanctis è stato membro onorario dell'Arts Club di Londra, Professore onorario delle Accademie di Belle Arti di Napoli ed Urbino ed insegnante di incisione ed acquaforte presso il Reale Istituto di Belle Arti di Napoli.
(da Pittori a Napoli nell’Ottocento. Di Roberto Rinaldi)



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Di Admin (del 31/01/2011 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 7177 volte)