Note descrittive:
Carmine Meraviglia, artista dalla pennellata franca e decisa, obbedisce con elasticità alla sua immaginazione che, prendendo l’avvio da approfondite premesse formali, si svolge in dissonanti variazioni atte a rompere la continuità dei modi espressivi. Iridiscenze, trasparenze di toni, simboli, chimere, fanno spettacolo nei suoi quadri scaturiscono gialli, arancioni, verdi, azzurri carichi, rossi, carminati. E su tale scenario chimerico, ritte figure sagomate come sculture policrome ammantate di rosso o blu fantastici. Una forma di surrealismo emblematico, non propriamente riferibile a una determinata tipologia, e perciò nettamente personale. (ALFREDO SCHETTINI)
«Un pittore che porta con sé una componente emozionale enigmatica, pittoricamente emblematica; surreale. Ed è proprio qui che sono posti in evidenza gli sforzi di questo giovane pittore, che nella «presa» dei suoi elaborati, continuaj con serietà d’intenti per una verifica sempre più impegnata e chiarificatrice dei suoi assunti pittorici». (S. DI BARTOLOMEO)
«La pittura di Meraviglia è sorprendente e stimolante insieme: da notare il loro momento meditativo o interpretativo, quasi una ricchezza interiore, in una psicologia che non si lascia esprimere da trascrizioni di viete oggettualità; vi si colgono valori di sintesi e di significati di istanze moderne».
(N. PALLEGGIANO)
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Atre opere:
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