Note descrittive:
Pietro Puglia ha intuito e compreso bene la lezione di Paul Cèzanne che per primo seppe indicare la strada. Le sue elaborazioni pittoriche sono estranee a posizioni polemiche nei confronti dell’arte astratta e di quella figurativa. Posizione quindi prima di tutto di coerenza intesa come libero svolgersi ed esprimersi della personalità.
I suoi lavori offrono, come punto di partenza il gesto, carico di materia pittorica. Questa plasticità è intesa come forza e bisogno di attingere alla più ingenua, libera, primordiale natura. Per assumere non solo una posizione anti-innovazione video manieristica e ipertecnicistica, ma soprattutto per esprimere il bisogno imperioso, tutto suo e contemporaneo, di uscire dalla tensione cerebrale e psichica che incombe sulla vita dell’uomo d’oggi.
(Carlo Montarsolo).
Considerando che l’unico fondamento della creazione trova motivo nell’individuo indipendentemente da preoccupazioni di contenuto e forma.
Le rappresentazioni artistiche di Pietro Puglia sono miscugli di colori perentori e incisivi che esprimono la necessità stessa di una visione rigorosa e ricca di energia.
Ma, primamente, antidecorativa e, in tal modo, schiva di qualsiasi compiacente allusione ad una forma di espressione che non sia quella di una composizione leccata ma robusta e concreta, proprio in quanto decisamente fondato sul significato materico e suprematista e del suo umano riproporsi in seno alla coscienza di artista.
LUCA (Castellano Luigi).
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Atre opere:
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