Note descrittive:
Seguì gli insegnamenti di Francesco Galante e le tecniche antiche del tedesco Willi Lehmann. Predilige il paesaggio e la natura morta. Antonio D’Urso, che da oltre quarant’anni dà vita ad una pittura che, lontana da ogni celebratismo, si affida alla coerenza di una ricerca figurale, portata avanti con onestà e talento. Niente messaggi, nessuna lettura dell’uomo e delle sue angosce, niente che possa ricondurci al sociale e alle sue problematiche. La pittura di D’Urso ha una sola aspirazione: la realtà fenomenica, quotidiana, umile, quella a cui è legato da una sorta di abitudine estetica, di confidenza alla lettura, che gli permette di restituirla come frutto d’invenzione, di fantasia, di oggetto creato dall’impaginato, dal taglio, dalla luce.
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Atre opere:
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